Il 19 luglio 2023, la Commissione per l’industria del Parlamento europeo (ITRE) ha approvato il Cyber Resilience Act, una proposta che mira a stabilire requisiti minimi di sicurezza informatica per i prodotti connessi.
L’obiettivo della nuova normativa europea è garantire che i prodotti contenenti componenti digitali, come telecamere domestiche connesse, frigoriferi intelligenti, TV e giocattoli, siano sicuri prima di essere immessi sul mercato.
La proposta intende colmare le lacune nella disciplina, chiarire i collegamenti e rendere più coerente la legislazione esistente in materia di cybersecurity. L’obiettivo è garantire che i prodotti con componenti digitali, come quelli dell’Internet of Things (IoT), siano sicuri lungo tutta la catena di fornitura e per tutto il loro ciclo di vita.
La posizione comune raggiunta dai rappresentanti degli Stati membri dell’UE mantiene vari aspetti saldi della proposta di regolamento presentata dalla Commissione l’anno scorso, tra cui:
Tuttavia, il testo modifica alcune parti della proposta originale della Commissione UE, tra cui:
Le organizzazioni per la tutela dei consumatori europee (BEUC) non sono completamente soddisfatte e suggeriscono che le valutazioni della cybersecurity dei prodotti più critici dovrebbero essere effettuate da enti di terze parti indipendenti per garantire test di sicurezza imparziali. Tuttavia, l’accordo raggiunto è considerato positivo, poiché offre ai consumatori il diritto di agire in tribunale come gruppo per richiedere un risarcimento nei casi in cui il prodotto acquistato non rispetti gli standard di sicurezza informatica.
Una volta approvato definitivamente, il Cyber Resilience Act si applicherà a tutti i prodotti collegati direttamente o indirettamente a un altro dispositivo o rete. Saranno previste alcune eccezioni per i prodotti per i quali i requisiti di cybersecurity sono già definiti nelle norme UE esistenti, come ad esempio dispositivi medici, aviazione o automobili.
Fonte: Fedeprivacy