Sono dunque prorogati gli strumenti di semplificazione dell’adozione delle misure per affrontare la crisi sanitaria (ad esempio la possibilità di ricorrere ai famosi Dpcm) nonché i poteri derivanti dallo Stato di emergenza al capo della protezione civile e alla struttura del Commissario straordinario.
Restano inoltre in vigore le norme relative all’impiego del green pass e del green pass rafforzato e ai test antigenici gratuiti e a prezzi calmierati.
Rimane inoltre la possibilità per i genitori con figli in quarantena di avere congedi al 50% e per i lavoratori fragili di fare lo smart working.
Una proroga, che nelle intenzioni del governo deve servire a preparare la fase successiva, ossia la progressiva uscita dallo stato d’emergenza. Una sorta di periodo di transizione verso la normalità, dunque.
(Fonte: Il Sole 24 Ore)