Il rapporto offre una panoramica sul mondo delle startup, a quasi otto anni dall’introduzione della policy dedicata (D.L. 179/2012), e costituisce uno dei pilastri dell’esteso sistema di monitoraggio curato dal MISE.
Tra le principali informazioni contenute nel rapporto:
- crescita della popolazione: le startup iscritte si assestano ormai stabilmente sopra quota 10mila. Al 1° gennaio 2021 se ne contano 11.899, il 3,2% di tutte le società di capitali di recente costituzione;
- distribuzione territoriale: la Lombardia ospita oltre un quarto di tutte le startup italiane (27,0%). La sola provincia di Milano, con 2.282, rappresenta il 19,2% della popolazione, più di qualsiasi altra regione. Tuttavia, la regione con la maggiore densità di imprese innovative è il Trentino-Alto Adige, dove circa il 5,4% di tutte le società costituite negli ultimi 5 anni è una startup;
- forza lavoro: i soci di capitale dell’azienda, rispetto al trimestre precedente, sono lievemente aumentati (+0,5%) attestandosi ad oltre quota 56 mila. Elevata la rappresentazione di imprese fondate da under 35 (il 19,0% del totale), mentre risultano sottorappresentate le imprese femminili;
- fatturato: le startup innovative sono soprattutto micro-imprese, vantando un valore della produzione medio di poco superiore a 184,7 mila euro;
- investimenti e redditività: le startup innovative mostrano un’incidenza più elevata della media di società in perdita (oltre il 52,6% contro il 30,9% complessivo). Tuttavia, le società in utile mostrano valori particolarmente positivi in termini di redditività (ROI, ROE) e valore aggiunto.
(Fonte: Ministero dello sviluppo economico)