Il programma Pathfinder pilot unisce, sotto la supervisione dello European innovation council (Eic), i due precedenti schemi di finanziamento Fet (Future emerging technologies): Open e Proactive.
Lo scopo della riorganizzazione è facilitare l’accesso ai principali meccanismi di supporto all’innovazione erogati da Bruxelles, con lo scopo finale di stabilire una leadership europea nelle tecnologie future ed emergenti, generando opportunità a lungo termine; per fare ciò occorre mobilitare i ricercatori più creativi e lungimiranti di tutte le discipline per collaborare ed esplorare quelli che potrebbero diventare i principali paradigmi tecnologici del futuro.
Il programma si caratterizza per la possibilità di presentare proposte in diversi ambiti, senza dover circoscrivere il progetto in un settore specifico. Si punta a finanziare i primi stadi della ricerca scientifico-tecnologica e dell’innovazione da parte di consorzi interdisciplinari che esplorano idee visionarie per tecnologie future radicalmente nuove e che sfidano gli attuali paradigmi.
Per poter partecipare é necessaria la costituzione di un partenariato transnazionale, di almeno tre soggetti provenienti da tre differenti stati membri o paesi associati, con ruoli ben definiti e competenze complementari. Il partenariato tipico vede la presenza di centri di ricerca, università e soggetti industriali. La prossima scadenza è prevista il 18 settembre 2019. Il contributo erogato arriva fino a tre milioni con un tasso di finanziamento del 100%.
Le proposte vengono valutate a distanza da esperti indipendenti sulla base di tre criteri: impatto economico, eccellenza dell’innovazione, qualità ed efficienza dell’implementazione.
(Fonte: Il Sole 24 Ore)