Aiuti, rafforzato il pacchetto per il comparto turistico

Una sezione speciale del Fondo di Garanzia per le imprese riservata interamente al turismo da affiancare al nuovo superbonus all’80% per la riqualificazione delle strutture alberghiere e ricettive. Inoltre, con uno sguardo all’indietro e in particolare all’ultimo triennio si prevede l’arrivo di un meccanismo che consenta il riconoscimento di un tax credit del 65% anche per gli interventi di riqualificazione già eseguiti sugli alberghi. Si rafforza dunque il “pacchetto” di misure urgenti a sostegno del settore turistico.

Al Superbonus semplificato all’80% per gli alberghi, il Ministero del Turismo punta dunque ad affiancargli anche una sezione speciale del Fondo di Garanzia per le imprese dedicata al Turismo. L’obiettivo è quello di assicurare la liquidità necessaria agli interventi stessi di riqualificazione ed efficientamento delle strutture ricettive e agli investimenti di miglioramento delle strutture. Nel caso, invece, di interventi più importanti e su strutture di dimensioni più elevate si prevede, in alternativa alla sezione speciale del Fondo di garanzia, la creazione di una nuova sezione del Fondo Rotativo per l’innovazione con cui sarà possibile finanziare i grandi investimenti attraverso una parte di fondo perduto, fino al 35%, unitamente a prestiti di lungo periodo a tassi agevolati.

Il superbonus dell’80% per la riqualificazione degli edifici verrà accompagnato anche da un contributo a fondo perduto dell’importo di spesa ammissibile nel limite di 50.000 euro. Il nuovo contributo potrà essere richiesto anche prima della conclusione dei lavori a fronte di adeguate garanzie e sarà maggiorato nel caso di misure che interesseranno interventi di digitalizzazione, imprenditorialità giovanile e femminile o per strutture localizzate nel Mezzogiorno. Il credito di imposta potrà coprire, come detto, fino all’80% dell’intero importo non coperto dal contributo a fondo perduto nel limite di 140.000 euro complessivi. L’accesso all’incentivo potrà essere triennale fino al 2024.

Altro tassello dell’intervento a sostegno del settore ricettivo è l’attuazione ex post del credito d’imposta per gli interventi di ristrutturazione delle attività ricettive e termali già conclusi negli anni precedenti. Si tratta di liquidare crediti d’imposta per 180 milioni per gli interventi conclusi nel 2019, 200 milioni di euro per quelli del 2020 e 100 milioni per quelli terminati nel primo semestre di quest’anno.

(Fonte: Il Sole 24 Ore)

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