Tra le principali misure approvate, così come indicato nel comunicato stampa del Governo ci sono:
- rinvio al 2023 della plastic tax e della sugar tax;
- riduzione degli oneri fiscali: progetto annunciato ma sul quale il Governo non è entrato nel merito;
- riduzione degli oneri energetici previsti nel 2022: misura annunciata ma non si sa in che termini sarà concretizzata;
- prorogate e rimodulate le misure inerenti la transazione 4.0;
- prorogati e rimodulati gli incentivi per gli investimenti immobiliari. Il comunicato stampa anche in questo caso non entra nel merito ma le bozze della legge di bilancio in circolazione prevedono la proroga dei bonus edilizi per tutto il 2022 e per il super bonus 100 fino al 2023;
- nuova sabatini: l’agevolazione sarà rifinanziata anche se non si sa ancora in che termini.
Legge di bilancio 2022: misure allo studio.
- taglio del cuneo fiscale – contributivo sul lavoro: probabilmente nella legge di bilancio non sarà prevista espressamente una riduzione del cuneo fiscale, ma sarà istituito un fondo destinato che sarà poi disciplinato da successive misure attuative (come già avvenuto gli scorsi anni per Quota 100, Reddito di cittadinanza, ecc). Alcune delle proposte più accreditate vedono l’abolizione del contributo “Cassa Unica assegni familiari” sostenuto dai datori di lavoro, e la decontribuzione a favore del secondo percettore di reddito nelle famiglie (incentivando così il lavoro femminile);
- riduzione delle aliquote irpef: probabilmente ci sarà una riduzione sul salto d’aliquota che passa dal 27% al 38%, alleggerendo così la tassazione per i redditi compresi tra 28.000 e 55.000 euro;
- eliminazione dell’IRAP: di questo obiettivo si era parlato anche fra le anticipazioni del decreto fiscale, ma è stato rimandato nella legge di bilancio in modo più strutturale;
- conferma dei bonus casa: tra le proposte allo studio c’è la proroga per tutto il 2022 delle agevolazioni edilizie e del superbonus anche per il 2023. Il problema come sempre sono i fondi, perciò non è detto che la proroga non porti con sé delle riduzioni delle aliquote agevolative così da rendere i bonus più sostenibili per le casse erariali. Ad esempio, dalle prime anticipazioni sembra che il bonus facciate verrà rimodulato;
- proroga eco-bonus auto fino al 2024: l’obiettivo è dare una stabilità triennale a questi incentivi così da spingere il settore. Sul punto alcune novità sono previste nel decreto fiscale 2022.
(Fonte: fiscoetasse)