Se le aziende italiane, quotate e non, imparassero a comunicare adeguatamente ciò che realizzano nel sociale e per l’ambiente, potrebbero intercettare una fetta dei 31mila miliardi di dollari in investimenti sostenibili che circolano nel pianeta (fonte Gsia), 14 dei quali in Europa. Dove per comunicazione si intende la “traduzione” in standard di rendicontazione internazionale delle proprie attività Esg (ambiente, sociale e governance). Questa, in sintesi, la declinazione operativa della sostenibilità a cui va aggiunto il tema innovazione: gli investimenti innovativi incentivano e amplificano la sostenibilità.
Si osserva l’esistenza di un “premio di sostenibilità”, in termini di produttività del lavoro, che cresce all’aumentare del grado di attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale dell’impresa: è quanto si legge nel rapporto Istat 2019. L’incremento di produttività è legato alle imprese sostenibili ed è intorno al 5% per quelle con più di 75 dipendenti, al 9-10% per quelle con più di 95 dipendenti e sale al 15% per quelle con oltre 99 dipendenti.
Nel Nord Est, certifica l’Istat, i dati mostrano come i comportamenti virtuosi siano più diffusi. Il Veneto è la seconda regione per investimenti in tecnologie green. Dalla ricerca di Fondazione Nord Est emerge, per esempio, che il 62% delle imprese ha realizzato iniziative rivolte al miglioramento del benessere dei propri dipendenti. Il problema del Nord Est, ma non solo di quest’area, è la comunicazione. La sostenibilità va comunicata, possibilmente utilizzando standard internazionali.
(Fonte: Il Sole 24 ore)