Nella sezione “Open data” del sito Inail sono disponibili i dati analitici delle denunce di infortunio – nel complesso e con esito mortale – e di malattia professionale presentate all’Istituto entro il mese di agosto.
Il confronto tra i primi otto mesi 2021-2022 potrebbe rivelarsi poco attendibile rispetto al trend che si delineerà nei prossimi mesi. Per un’analisi più indicativa dell’andamento infortunistico, infatti, sarà necessario attendere un lasso di tempo maggiore, anche per tener conto di eventuali ritardi nelle denunce di infortunio, in particolare di quelle con esito mortale e da contagio da Covid-19.
Ciò premesso, nei primi otto mesi del 2022 si registra, rispetto all’analogo periodo del 2021, un deciso aumento delle denunce di infortunio in complesso, un calo di quelle mortali e una crescita delle malattie professionali.
Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail nei primi 8 mesi del 2022 sono state 484.561, in aumento del 38,7% rispetto alle 349.449 dei primi otto mesi del 2021. L’analisi territoriale evidenzia un incremento in tutte le aree del Paese anche se più consistente nel Sud e nelle isole.
Le denunce di infortunio con esito mortale sono state 677, 95 in meno rispetto alle 772 registrate nei primi otto mesi del 2021 (-12,3%)
Le denunce di malattia professionale sono state 39.367, in aumento di 2.871 casi (+7,9%) rispetto allo stesso periodo del 2021. Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, anche nei primi otto mesi del 2022, le prime tre malattie professionali denunciate, seguite dai tumori e dalle malattie del sistema respiratorio.
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Fonte: INAIL