Occorre partire da un dato semplice quanto incontestabile: la peculiarità del sistema produttivo italiano, unico in Europa ad essere costituito da una miriade di micro, piccole e medie imprese che rappresentano il motore della nostra economia.
Inoltre, diversi operatori lamentano da tempo la scarsa attenzione rivolta negli anni a queste imprese da parte delle pubbliche amministrazioni e delle istituzioni, che in molti casi non le hanno sostenute adeguatamente, soprattutto nei periodi di crisi congiunturale.
Si ispira proprio a questa filosofia, ovvero la rinnovata consapevolezza del valore strategico delle PMI, lo strumento approntato dal Ministero: una sorta di banca dati degli incentivi disponibili per le imprese, alla quale esse potranno accedere e scoprire quali sono le agevolazioni, di varia natura, più adatte a loro.
Tali agevolazioni riguarderanno varie “aree tematiche” o macro-categorie: l’avvio di una nuova impresa, gli investimenti in innovazione, la crescita, il rafforzamento patrimoniale, gli investimenti in macchinari, impianti e software, l’internazionalizzazione, gli investimenti in formazione, in ricerca e sviluppo, in efficienza energetica, in nuove assunzioni, fino ad arrivare agli sgravi fiscali.
Uno strumento del quale da tempo e da più parti si auspicava la realizzazione, e che si spera possa aiutare le imprese ad orientarsi in una materia complessa.
(Fonte: MISE)