Il cosiddetto Decreto-Legge per la Crescita, all’esame del Consiglio dei Ministri, dovrebbe essere approvato in settimana ma la bozza induce già all’ottimismo coloro che lamentavano, da parte del Governo, una insufficiente attenzione al sostegno alle imprese innovative.
Vediamo un po’ più nel dettaglio le principali misure che dovrebbero vedere la luce con l’approvazione del documento:
- «agevolazioni per la trasformazione digitale dei processi produttivi delle pmi». L’agevolazione, in regime de minimis e forte di uno stanziamento di 100 milioni di euro, coprirà il 50% delle spese per implementare le tecnologie abilitanti di Impresa 4.0 all’interno dei cicli produttivi. Ne potranno beneficiare le imprese con un fatturato di 500 mila euro o superiore; l’investimento minimo sarà pari a 200.000 euro;
- programmabilità degli investimenti: il ministro dello sviluppo economico dovrà pubblicare, entro il 31 gennaio di ogni anno, un avviso in Gazzetta Ufficiale e nel portale istituzionale relativo alle misure attive, indicando le date di apertura e di chiusura dei termini per la presentazione delle domande di contributo a valere sui vari bandi. Questo dovrebbe agevolare le imprese nella programmazione degli investimenti. Sarà inoltre programmata annualmente l’uscita dei bandi brevetti+, marchi+ e disegni+;
- incentivi Invitalia. Verrà potenziata la misura per l’autoimprenditorialità a prevalente partecipazione giovanile e femminile, ammettendo tra i beneficiari imprese che siano costituite da non più di 60 mesi alla data di presentazione, anziché 12 mesi come attualmente previsto. Gli investimenti saranno agevolati al 90% e l’importo delle spese sarà innalzato a 3 milioni di euro per le imprese con più di 36 mesi di vita. La durata del mutuo agevolato verrà aumentata da otto anni a dieci anni. Sono previste anche novità che andranno a potenziare, tramite provvedimenti successivi, sia l’agevolazione Smart&start per le startup innovative sia l’agevolazione per gli interventi per le aree di crisi industriale.
- molto interessanti anche le novità che riguarderanno la Legge Sabatini: sarà eliminato il tetto massimo di 2 milioni di euro di investimenti agevolabili, e per i finanziamenti fino a 100 mila euro il contributo potrà essere erogato in un’unica soluzione. Verrà anche introdotta una nuova misura a sostegno della capitalizzazione e del ricambio generazionale. È prevista, inoltre, una diversificazione del contributo in ragione delle dimensioni delle imprese: 5% per le micro e piccole e imprese e 3,575% per le medie imprese.
- personale qualificato: è previsto un credito d’imposta del 50% del costo aziendale sostenuto dalle startup innovative per le assunzioni a tempo indeterminato di personale altamente qualificato. L’agevolazione, in regime de minimis, potrà contare su uno stanziamento iniziale di 100 milioni di euro.
(Fonte: Italia Oggi)