La crisi pandemica che stiamo attraversando ormai da più di un anno, alla quale si è subito affiancata una crisi economica che ancora perdura, ha inciso profondamente sul tessuto produttivo e organizzativo dell’impresa italiana nel suo insieme, oltre naturalmente a cambiare in maniera radicale comportamenti e abitudini individuali.
Superato lo shock iniziale, le imprese più avvedute hanno fatto seguire alla presa di coscienza di questa realtà mutata la pianificazione di strategie che consentissero loro di operare nel nuovo scenario che si veniva delineando, consapevoli che ciò avrebbe comportato la volontà e la necessità di “rimettersi in gioco” a tutti i livelli delle gerarchie aziendali.
In quest’ottica, lo strumento del Fondo Nuove Competenze il quale, lo ricordiamo brevemente, consente – a fronte di piani di riorganizzazione aziendale previsti e dettagliati in accordi sindacali collettivi – di destinare una parte dell’orario di lavoro a piani formativi, per i quali l’azienda (il Fondo è rivolto a tutte le imprese del settore privato) può ricevere da Inps il rimborso del costo aziendale (inclusi i contributi previdenziali e assistenziali) dei lavoratori posti in formazione, rappresenta un’ottima opportunità di sviluppo di abilità e di know-how, che SAEF ha saputo cogliere appieno.
Nello specifico e con riferimento alle aree nelle quali SAEF opera, l’erogazione dei corsi di formazione ha sicuramente subito un cambiamento radicale: in molti casi non è più stato possibile realizzarli in presenza, con la classica lezione in aula, e si è andata affermando la cosiddetta modalità a distanza sincrona tramite videoconferenza. Anche le attività consulenziali legate alla finanza agevolata o alla sicurezza sul lavoro hanno dovuto subire una trasformazione, dal punto di vista delle modalità di svolgimento: non più appuntamenti in presenza, sopralluoghi e studi di fattibilità in loco, ma videochiamate a distanza con i clienti. Il nostro piano formativo è nato proprio dall’esigenza di accompagnare questa innovazione di processo, e lo sviluppo organizzativo determinato dallo smartworking, con le nuove competenze di cui il personale ha avuto bisogno per continuare a lavorare in maniera efficace ed efficiente pur in un contesto così radicalmente mutato.
(Fonte: SAEF)