In particolare, l’Europa ha previsto nel 2021 uno stanziamento pari a circa 300 milioni di euro per aiutare professionisti e artisti di tutti i settori culturali a collaborare a livello interdisciplinare e transfrontaliero al fine di ottenere maggiori opportunità e raggiungere nuovo pubblico. Europa creativa impegna i settori culturali a diventare più digitali e più inclusivi richiedendo che tutte le azioni e i progetti finanziati rispettino la parità di genere e gli impegni ambientali dell’UE.
Gli inviti a presentare proposte nel quadro del nuovo programma saranno aperti a tutte le organizzazioni attive nei pertinenti settori culturali e creativi. Il bilancio totale del programma è pari a 2,4 miliardi di euro in 7 anni, con un incremento del 63% rispetto al bilancio precedente.
Europa creativa mira anche ad aumentare la competitività dei settori culturali, sostenendo nel contempo il loro impegno a diventare più verdi, più digitali e più inclusivi. Viene rivolta particolare attenzione al rafforzamento della ripresa dei settori culturali e creativi nel quadro della pandemia di COVID-19. Inoltre è richiesto che, nella progettazione e nell’attuazione delle rispettive attività, tutte le azioni e i progetti finanziati rispettino la parità di genere e gli impegni ambientali dell’UE.
Nell’ambito di Europa creativa è importante anche il sottoprogramma MEDIA che sostiene lo sviluppo e la distribuzione di film e opere audiovisive di richiamo internazionale, in Europa e nel mondo. Il progetto mira a contribuire a coltivare i talenti e gestisce azioni mirate al fine di migliorare l’alfabetizzazione mediatica, il pluralismo e la libertà. Il programma continuerà a promuovere la diversità culturale e linguistica europea.
Tra le azioni che rientrano nel programma Europa creativa si annoverano:
(Fonte: Ipsoa)