Si chiama “Erasmus”, come il noto programma di scambio che consente agli studenti di trascorrere periodi di studio all’estero, ma è rivolto agli imprenditori che hanno appena avviato un’attività o stanno muovendo i primi passi nella libera professione.
L’opportunità offerta consiste nella possibilità di essere ospitati per un periodo da uno a sei mesi presso un altro imprenditore o studio professionale, per carpire i segreti del mestiere e per ricevere stimoli da una realtà e da un mercato diversi dai nostri.
Oltre ai paesi UE, è possibile attivare questi “stage” anche in ex Jugoslavia, Israele, Singapore e Stati Uniti (Pennsylvania e New York), per un totale di 40 paesi.
L’altra possibilità offerta dal programma è quella di accogliere, da parte di un imprenditore italiano, un giovane da inserire in azienda per un periodo di studio e di training on the job.
Varato nel 2009 come progetto pilota, ed esteso nel 2013 anche ai professionisti, ha riscontrato un buon successo.
L’anello di congiunzione tra domanda e offerta sono i centri di contatto presenti sul territorio. Erano una decina all’inizio, ora sono 24: offrono il supporto ai candidati e cercano il “match” tra domanda e offerta. Una procedura che può richiedere tempo, mentre una volta stabilito il contatto, in un paio di mesi si può partire.
(Fonte: Il Sole 24 Ore)