Le tensioni geopolitiche connesse al conflitto in Ucraina mettono sempre più a rischio la sicurezza cibernetica: nel 2022 sono stati infatti 12.947 gli attacchi rilevati contro infrastrutture critiche, istituzioni, aziende e privati, ovvero il 138% in più rispetto ai 5.434 dell’anno precedente. È quanto emerge dal report annuale del Cnaipic (Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche) della Polizia postale.
Le campagne massive in corso a livello internazionale riguardano attività di phishing, diffusione di malware distruttivi, campagne di disinformazione e leak di database e tra le infrastrutture critiche prese di mira dai cybercriminali vi sono sistemi finanziari e aziende operanti in settori strategici quali comunicazione e difesa.
In merito ai fenomeni di phishing, smishing, vishing, e tecniche utilizzate per carpire illecitamente dati personali e bancari per operare sui sistemi di home banking, sono state identificate ed indagate 853 persone (+9% rispetto all’anno precedente).
Inoltre, l’attività della Polizia Postale per il contrasto alla pedopornografia on line ha portato all’individuazione di 4.542 casi, consentendo di indagare 1.463 soggetti, con 149 arresti per reati commessi in danno di minori e un aumento di persone tratte in arresto di circa il +8%.
Per quanto riguarda il continuo monitoraggio svolto dalla Polizia Postale nelle attività di prevenzione, sono stati ispezionati 25.696 siti, di cui 2.622 inseriti in black list e oscurati, in quanto presentavano contenuti pedopornografici. I casi di cyberbullismo trattati sono stati 323, mentre quelli di sextorsion sono stati 130.
Nell’ambito delle truffe sul web, anche il 2022 ha registrato un incremento degli illeciti legati al fenomeno del trading online (3.020 i casi trattati, 130 le persone).
È in continuo e vertiginoso incremento anche l’utilizzo delle piattaforme di comunicazione online, social network e di applicazioni di messaggistica istantanea per attività di cyberterrorismo: a questo proposito, nel 2022 sono stati monitorati 173.306 spazi virtuali con 1.193 casi trattati e 66 persone indagate.
Per far fronte a continue e sempre più evolute sfide investigative sulle macro-aree di competenza, la Polizia Postale rende noto di aver implementato l’attività informativa e di monitoraggio ad ampio spettro, esteso anche al dark web, attivando canali di diretta interlocuzione con Europol, Interpol e Fbi.
Fonte: Federprivacy