Dopo la forte caduta in concomitanza con le sospensioni delle attività disposte in primavera, secondo Banca d’Italia, l’economia globale ha segnato in estate una ripresa, evitando finora il materializzarsi degli scenari più avversi; la crescita è tuttavia ancora largamente dipendente dalle eccezionali misure di stimolo introdotte in tutte le principali economie.
Le prospettive restano condizionate dall’incertezza circa l’evoluzione della pandemia, la cui incidenza è in aumento nelle ultime settimane, e dalle possibili ripercussioni sui comportamenti delle famiglie e delle imprese.
Sulla base degli indicatori disponibili, in Italia nel terzo trimestre il ritorno alla crescita è stato verosimilmente più sostenuto di quanto prefigurato in luglio.
Anche grazie alle misure di stimolo, l’incremento del prodotto potrebbe essere stato intorno al 12%, sospinto soprattutto dal forte recupero dell’industria, dove le imprese prevedono un andamento più favorevole della domanda nei prossimi mesi. Restano più incerte le prospettive dei servizi, in ripresa anche per effetto del buon andamento dei flussi turistici domestici ma ancora su livelli di attività molto contenuti. Nelle indagini di Banca d’Italia, le famiglie indicano un graduale miglioramento delle proprie condizioni economiche; riportano però anche un’elevata propensione al risparmio a fini precauzionali.
(Fonte: Confindustria Brescia)
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