SAEF ha chiesto agli allevi di quattro delle principali Accademie d’Arte e Comunicazione Visiva italiane di sviluppare progetti che promuovono la cultura del bello nelle aziende.
Un argomento affascinante: l’estetica e il piacere dell’arte come motivo di benessere e gratificazione, per lavorare e vivere meglio.
Uno straordinario repertorio di idee, capacità e proposte per riaffermare l’importanza della cultura come parte essenziale del Welfare.
Una conferma dell’attenzione di SAEF nel rispondere alle crescenti richieste delle imprese sul fondamentale tema di come aumentare l’engagement di dipendenti e collaboratori.
Aziende tutor
SAEF – Phoenix Informatica – Valtellina Spa
Lavori vincitori
Accademia Santa Giulia, Brescia: On-Off – Non metterla da p(Arte) – Sentirsi p(Arte)
Accademia di Belle Arti, Verona: #V1RU5 – Cromatologia e arte negli spazi aziendali – Prisma
Scuola d’Arte Applicata Fantoni, Bergamo: Take Part – L’arte di fare welfare – Sostieni l’arte
Lavori segnalati
Accademia Santa Giulia, Brescia: Paint gif
Altri lavori
Vedi
Il rapporto positivo e virtuoso fra presenza di opere d’arte nelle aziende (uffici, ambienti di incontro e rappresentanza, giardini, ma anche reparti e zone più spiccatamente operative) è una realtà ampiamente diffusa, ma che nella maggior parte dei casi non nasce da una riflessione strutturata, da un percorso specifico e quindi da un progetto. Molto spesso la presenza di opere d’arte è frutto di un’accumulazione progressiva realizzata per passione dai titolari, oppure scaturita da regali o eventi che hanno portato una o più opere ad entrare in azienda e stazionare stabilmente in determinati ambienti. L’arte in azienda è quasi sempre vista come motivo di semplice “abbellimento estetico”.
Eppure l’arte, la cultura del bello, sono sempre più riconosciute parti integranti dello “stare bene in azienda”; perché non sono solo una prestigiosa “scenografia” o motivo di comunicazione di sensibilità estetica, ma hanno una concreta funzione terapeutica, in particolare con effetto antistress.
Una prova scientifica di questa positiva relazione fra arte e benessere è giunta recentemente dall’Università di Bologna, I ricercatori hanno infatti testato le reazioni fisiologiche di 99 volontari (di varie età e attitudini culturali) davanti ad un’opera d’arte. Ai volontari è stato prelevato un campione di saliva prima e dopo la visita per misurare il livello di cortisolo, vale a dire l’ormone direttamente correlato allo stress che, se presente in quantità eccessive, può portare a depressione, problemi di digestione (colite, gastrite), stanchezza. In media il cortisolo durante la visita è sceso del 60%; inoltre circa il 90% dei partecipanti ha dimostrato di sentirsi meglio al termine dell’esperienza di fruizione artistica.
L’interazione fra cultura visiva, salute e benessere è quindi un fatto conosciuto e riconosciuto. Ciò che appare invece più labile e da ancora tutto da definire è come “proporre” la cultura visiva all’interno delle aziende, dalla singola opera (con valorizzazione della stessa) a più opere in sequenza, in modo tale che venga favorita la loro funzione terapeutica.
La funzione dell’Arte in azienda può essere a sua volta coordinata in soluzioni che promuovono il Welfare aziendale in senso più ampio e la formazione (coinvolgimento dei dipendenti a progetti specifici) anche per quanto riguarda senso di appartenenza e reputation.
Sulla base del concetto di progettare strumenti e contenuti rivolti a favorire la presenza di opere d’arte nelle aziende e soprattutto organizzare in forma efficace tale presenza, superando la sporadicità della singola opera o una collocazione di opere non messa a punto in forma progettuale, si chiede ai partecipanti del Concorso di idee “Benessere Impresa 2018” di sviluppare proposte su uno o più dei seguenti canali di elaborazione creativa:
I partecipanti saranno liberi di sviluppare i percorsi concettuali del concorso che riterranno più opportuni (da uno solo a tutti e quattro) in ragione dello loro specificità formative.
Per ogni realtà accademica e scolastica coinvolta dal Concorso è prevista una borsa di studio sicura di euro 2.500 (a formare così un monte premi complessivo di euro 10.000).
Ogni Accademia e scuola potrà presentare in valutazione a SAEF fino ad un massimo di 5 progetti elaborati dai loro allevi (lavori individuali o di gruppo).
Un’apposita giuria composta da esperti d’arte e rappresentanti delle aziende tutor valuterà gli elaborati ed indicherà i lavori meritevoli di essere premiati.
Tutti i lavori segnalati dalle scuole riceveranno comunque una menzione di merito ed entreranno nelle pubblicazioni (off line e on line) riguardanti il Concorso, fatto importante per portare visibilità ai singoli allievi e alle realtà formative dove stanno studiando.
Inoltre SAEF, in ragione dell’impegno profuso dai singoli istituti e dagli allievi partecipanti, potrà assegnare ulteriori borse di studio oltre quelle previste dal Concorso, riconoscimenti speciali per lavori di particolare originalità.
I riconoscimenti saranno consegnati alle scuole e ai singoli allievi nel corso di una cerimonia di premiazione che si terrà in una location di prestigio coerente al tema e ai significati dell’incontro entro il 30 giugno 2018.
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Scadenza: 30 aprile 2018
Consegna: SAEF – via Borgosatollo 1, 25124 Brescia
Destinatari: allievi delle Accademie selezionate
Premio: borse di studio del valore complessivo di € 10.000,00
Riunione Commissione Giuria e Premiazione: 6 giugno 2018