Alle 11,20 di ieri 11 novembre si è conclusa regolarmente la procedura telematica per l’accesso agli oltre 211 milioni di euro di incentivi Inail per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Le domande di finanziamento inoltrate nei 20 minuti di apertura dello sportello informatico sono state più di 6.400. Gli incentivi saranno assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo. Gli elenchi provvisori di tutte le domande, con evidenza di quelle collocate in posizione utile per essere ammesse al contributo, saranno pubblicati sul sito dell’Istituto entro il 25 novembre.
I fondi sono ripartiti in budget regionali/provinciali e suddivisi in quattro assi di finanziamento, differenziati in base ai destinatari e alla tipologia dei progetti che saranno realizzati. All’Asse 1 (Isi Generalista) sono assegnati 96.226.450 euro, suddivisi in 94.226.450 euro per i progetti di investimento e due milioni per i progetti di adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. Per l’Asse 2 (Isi Tematica) sono a disposizione 45 milioni di euro, destinati a sostenere la realizzazione di progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi, mentre lo stanziamento dell’Asse 3 (Isi Amianto), per progetti di bonifica da materiali contenenti amianto, è pari a 60 milioni di euro. L’Asse 4 (Isi Micro e Piccole Imprese) riguarda invece i progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza realizzati nelle micro e piccole imprese operanti nei settori della fabbricazione mobili e della pesca, per le quali sono disponibili 10 milioni.
Il contributo può coprire fino al 65% delle spese sostenute dalle imprese. Destinatarie dei finanziamenti sono le aziende, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura, a esclusione delle micro e piccole imprese dell’agricoltura primaria, alle quali è stato riservato il bando Isi Agricoltura 2019-2020. Il contributo erogato in conto capitale, calcolato sulle spese ritenute ammissibili al netto dell’Iva, può coprire fino al 65% delle spese sostenute, con un tetto massimo di 130mila euro per i progetti ammessi che rientrano nei primi tre assi di finanziamento e di 50mila euro per quelli del quarto asse.
(Fonte: Inail)