Con Ordinanza del Consiglio dei Ministri del 13 gennaio 2021 è stato prorogato, fino al 30 aprile 2021, lo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili.
Inoltre, il Decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2 proroga, al 30 aprile 2021, il termine entro il quale potranno essere adottate o reiterate le misure finalizzate alla prevenzione del contagio ai sensi dei decreti-legge n. 19 e 33 del 2020. Tra le novità del Decreto-legge n. 2/2021 e del Dpcm 14 gennaio 2021, l’istituzione di una cosiddetta area “bianca”, nella quale si collocano le Regioni con uno scenario di “tipo 1”, un livello di rischio “basso” e una incidenza dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti. In tale area non si applicano le misure restrittive previste dai DPCM per le aree gialle, arancioni e rosse ma le attività si svolgono secondo specifici protocolli.
Con Ordinanza del Ministro della Salute del 14 febbraio 2021 il divieto di svolgimento delle attività sciistiche amatoriali è stato prorogato fino al 5 marzo 2021, data di scadenza del DPCM 14 gennaio 2021.
Infine, il Decreto-legge 23 febbraio 2021, n. 15, approvato dal Comunicato n. 2 del Consiglio dei Ministri, ha prorogato fino al 27 marzo 2021, su tutto il territorio nazionale, il divieto di spostarsi tra diverse Regioni o Province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o motivi di salute. Resta comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Inoltre, fino a tale data, nelle zone rosse non sono consentiti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria, salvo che siano dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute.
Per le disposizioni specifiche delle aree gialle, arancioni e rosse, si veda la sezione “Domande frequenti sulle misure adottate dal Governo”.
Per tutti i provvedimenti approvati dal Governo in seguito all’emergenza sanitaria internazionale si veda la sezione “Normativa”.
(Fonte: Presidenza del Consiglio dei Ministri)