L’ultimo interpello, il 5/2023, ha sollevato importanti questioni riguardanti la figura del preposto nelle imprese. Questo messaggio riassume le conclusioni della Commissione Interpelli del Ministero del Lavoro, fornendo indicazioni cruciali per tutte le imprese interessate.
Secondo la Commissione, il legislatore mira a rafforzare il ruolo del preposto come figura di garanzia, sottolineando l’obbligo di individuarne sempre uno. L’interpello chiarisce che la coincidenza tra il preposto e il datore di lavoro dovrebbe essere considerata solo come extrema ratio, da adottare solo dopo un’attenta analisi dell’assetto aziendale e valutazione della modesta complessità organizzativa dell’attività lavorativa. Questa coincidenza è ammissibile solo se il datore di lavoro sovraintende direttamente all’attività, esercitando i relativi poteri gerarchico-funzionali.
Un aspetto importante sottolineato nell’interpello è che, data l’impossibilità di un lavoratore di essere il preposto di sé stesso, nelle imprese con un solo lavoratore, le funzioni di preposto devono essere necessariamente svolte dal datore di lavoro.
Questo interpello rappresenta un importante chiarimento sulle responsabilità e le dinamiche organizzative aziendali. La Commissione Interpelli sottolinea l’importanza di considerare attentamente il ruolo del preposto come elemento chiave nella garanzia di un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle normative vigenti.
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Fonte: Confindustria Brescia