Dal settembre 2013 le startup innovative che intendono ottenere un finanziamento bancario possono richiedere l’intervento del Fondo di Garanzia per le PMI (FGPMI) a costo zero, e tramite una procedura semplificata che non prevede una valutazione del merito creditizio ulteriore rispetto a quella già effettuata dall’istituto di credito. La garanzia può arrivare fino a 2,5 milioni di euro per impresa, e coprire fino all’80% di ciascun prestito.
Il 19° rapporto trimestrale dedicato a questo strumento evidenzia come siano state 2.688 le startup innovative che hanno ricevuto un prestito coperto dalla garanzia pubblica del FGPMI, per un ammontare complessivo di circa 945 milioni di euro. 888 startup hanno ricevuto più di un prestito: totale 4.650 operazioni.
La garanzia viene utilizzata con maggiore frequenza dalle startup innovative del Nord. La Lombardia fa registrare il maggior numero di operazioni (1.253) e la più elevata quantità di risorse mobilitate (302 milioni di euro), seguita da Emilia-Romagna e Veneto.
Notevoli i risultati del Trentino-Alto Adige e delle Marche. Il primo spicca per tasso di adozione dello strumento: quasi il 30% delle startup localizzate nelle province autonome di Trento e Bolzano ha ottenuto un finanziamento agevolato grazie al Fondo di Garanzia, contro un’incidenza media nazionale del 18,9%.
Le Marche, dal canto loro, si posizionano in cima alla classifica per ammontare medio delle operazioni: questo supera infatti i 300mila euro, circa 100mila in più rispetto al dato nazionale.
Il report analizza anche l’utilizzo dello strumento da parte delle PMI innovative. Verso queste, il Fondo è intervenuto a copertura di operazioni per poco più di 100 milioni di euro, circa un quarto delle quali dirette verso startup con sede in Lombardia (24,9 milioni di euro).
(Fonte: Ministero dello sviluppo economico)